L' idealismo Tedesco: Fichte e Goethe

 Il criticismo  kantiano aveva considerato il conoscere come "attività" e non solo come "passività".

Tuttavia il soggetto (" io penso") kantiano si limitava a sintetizzare e ad organizzare attraverso le forme a priori la realtà fenomenica, escludendo dal proprio orizzonte conoscitivo la cosa in sè, la quale, pur non potendo diventare oggetto dell' intuizione sensibile, ne era comunque il presupposto inestinguibile.

Proprio a partire dal tentativo di superare le contraddizioni rimaste insolute del sistema kantiano nasce una nuova corrente filosofica, l' idealismo.

L' idealismo trae origine dal Romanticismo, che nacque in Germania e lì trovò il suo terreno più fertile.
Anche se Idealismo e Romanticismo sono due cose diversi, entrambi rappresentano il superamento della ragione illuministica e l' affermazione di una nuova visione del mondo che esalta il sentimento, l' arte e la tradizione.

Verso la fine del Settecento, il Romanticismo viene ripreso da degli scrittore tedeschi, i quali esaltano il ruolo del sentimento e delle emozioni, in contrapposizione alle istanze razionalistiche dell'Illuminismo.


L' aspirazione all'infinito è il primo e più importante tratto della cultura romantica. Essa nasce da un senso di inquietudine nei confronti di tutto quanto possa costituire un "limite" e dal profondo bisogno di assoluto.
La nuova mentalità romantica ritiene che ogni individuo abbia un valore assoluto e possa realizzarsi compiutamente soltanto ricongiungendosi all'infinito, ossia a Dio stesso.

L' arte secondo Johann Wolfgang Goethe, riesce a esprimere l' unità di infinito e finito, ed egli afferma il compito creativo del genio artistico, che riesce a fondere il soggetto e l' oggetto, il finito e l' infinito, la natura e lo spirito.



Per Goethe la natura è divina, cioè si identifica con Dio stesso, il quale è la forza che regge il tutto e si manifesta nella meraviglia delle forme naturali. Lo scienziato deve cogliere e interpretare tali forme decifrando la volontà di Dio stesso. Si realizza quindi un unione tra scienza e cosmo.

L' uomo romantico vuole evadere dal presente e immagina un' età mitica posta nella remota antichità, dove l' uomo viveva in armonia con la natura e con gli dei. L' epoca moderna ha separato l' uomo dalla natura facendolo sentire abbandonato dagli dei.




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